Progetto Plus
Le progettualità’ a sostegno delle persone svantaggiate sono sempre dirette alla cura della pace e della giustizia sociale, e della qualità’ della istruzione. Di rilevante attualità’ le progettualità in ordine ad interventi per opportunità di lavoro dignitoso e di crescita economica in citta sostenibili ed inclusive.
A tal riguardo potrebbero essere utili per il reinserimento delle persone svantaggiate nel mondo del lavoro, in una ottica di Economia circolare rimodulando il dismesso, dei Protocolli tra gli Istituti di vendite Giudiziarie e gli Enti di assistenza delle persone svantaggiate, in ordine a donazioni di cose invendute e non ritirate dal debitore in caso di estinzione del processo esecutivo, ex art. 20 Decreto 11 febbraio n. 109/1997.
I protocolli potrebbero trovare applicazione in ogni Regione stante la presenza degli Istituti di vendite giudiziarie in ogni Corte Di Appello, e svolgere la duplice funzione di formazione-reinserimento sociale delle persone svantaggiate, e di rimodulazione dei beni invenduti e non ritirati dal debitore. Da un lato, infatti, i protocolli consentirebbero l’approvvigionamento di beni agli Enti di assistenza in modo gratuito, quale serbatoio per l’iniziazione di piccole realtà artigianali-imprenditoriali, dall’altro favorirebbero un incentivo alla Economia circolare, valorizzando il recupero dei beni invenduti che altrimenti andrebbero distrutti.
Un sistema virtuoso che crea opportunità di rimodulazione dei beni invenduti con importanti benefici ambientali, ed opera cambiamento positivo nelle Persone creando fiducia nelle proprie capacità lavorative.
Il progetto in linea con i principi fondanti degli Enti di assistenza delle persone svantaggiate, risulterebbe espressione di continua partecipazione del Terzo Settore al Progresso materiale e spirituale della società, come enunciato dal combinato disposto degli artt. 4 e 31 della Costituzione.